Un giovane di 23 anni è stato accusato per la morte di un ciclista egiziano avvenuta in un tragico incidente stradale a febbraio 2022. Le telecamere comunali sono state decisive nel ricostruire l’accaduto.

L’incidente ha avuto luogo sulla via Emilia, al confine tra San Giuliano e San Donato Milanese. Uno scooter Yamaha T-Max, guidato dal giovane di San Donato, ha colpito violentemente una bicicletta condotta da un uomo egiziano di 47 anni residente a Milano, causandone la morte sul colpo. Secondo quanto emerso dalle ricostruzioni, lo scooter, dopo aver sorpassato una lunga fila di auto ferme al semaforo, ha accelerato al verde perdendo il controllo e investendo il ciclista. Sempre secondo la dinamica dell’incidente, ripresa da una telecamera comunale, il ciclista avrebbe improvvisamente deviato nella corsia di marcia per evitare una famiglia con un passeggino, trovandosi sulla traiettoria del mezzo.

Il processo si è aperto giovedì 5 dicembre presso il tribunale di Lodi, con lo scooterista imputato per omicidio stradale. È accusato di aver guidato a una velocità non adeguata alle condizioni della strada: buio, traffico intenso e limite di velocità di 50 km/h in pieno centro urbano. Durante l’udienza è emersa anche la possibilità di una corresponsabilità da parte del ciclista, che non era provvisto di segnalazioni luminose e vestiva abiti scuri. Il dibattito giudiziario proseguirà nella prossima udienza, prevista per febbraio, con i fotogrammi registrati dalla telecamera che potrebbero costituire una prova chiave.

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