Un’inchiesta di tre anni ha portato alla luce presunte infiltrazioni mafiose nel tessuto economico bresciano, con l’arresto di numerose persone, tra cui suor Anna Donelli, 57 anni, originaria di Cremona e appartenente alla congregazione delle suore della carità. La religiosa, conosciuta per il suo lavoro all’interno del carcere di San Vittore di Milano, è attualmente ai domiciliari con l’accusa di concorso esterno in associazione a delinquere di stampo mafioso.
Il suo legale ha difeso la buona fede della sua assistita, sostenendo che non ci sono elementi concreti contro di lei. Tuttavia, secondo l’accusa, la suora avrebbe utilizzato il suo ruolo di assistenza ai detenuti per veicolare messaggi tra i membri della cosca calabrese dei Tripodi.
Nel frattempo, Francesco Tripodi, considerato uno dei riferimenti della ‘ndrangheta radicata in provincia di Brescia, si è avvalso della facoltà di non rispondere durante l’interrogatorio. L’inchiesta ha coinvolto numerose persone, tra cui Mirko Legina, arrestato in passato per reati legati alle auto rubate e cannibalizzate.
L’interrogatorio di suor Anna Donelli si terrà venerdì prossimo in tribunale a Brescia, e sarà un momento chiave per fare luce su questa intricata vicenda legata alle presunte infiltrazioni mafiose nel territorio bresciano.