Una caduta davanti a casa, una prognosi di 25 giorni e nessun risarcimento da parte del Comune di Lambrugo. È la storia di una donna residente in via Cadea, che mentre portava fuori l’umido e la pattumiera per la raccolta differenziata è inciampata in una buca dell’asfalto, riportando gravi conseguenze.
Dopo essere caduta e aver riportato una forte distorsione, la signora è stata trasportata in ospedale dove le è stata diagnosticata una prognosi di 25 giorni, con la necessità di utilizzare stampelle e un tutore. La famiglia ha inviato una raccomandata al Comune per segnalare l’incidente, ma l’assicurazione comunale ha respinto la richiesta di risarcimento, affermando che la donna avrebbe dovuto conoscere l’esistenza della buca essendo residente nella zona.
Nonostante le spese mediche sostenute e i gravi danni riportati, l’assicurazione ha negato qualsiasi responsabilità da parte dell’ente comunale, affermando che non vi era alcuna insidia occulta nel piano stradale. La famiglia, delusa dalla risposta dell’amministrazione, si riserva il diritto di intraprendere azioni legali per mettere in luce le condizioni precarie delle strade del paese e sensibilizzare i cittadini sul pericolo.
Il caso della donna residente a Lambrugo pone l’accento sulla necessità di una maggiore attenzione da parte delle autorità locali verso la manutenzione delle strade e la sicurezza dei cittadini. Sono necessari interventi concreti per evitare che incidenti simili possano accadere ad altri residenti, che potrebbero trovarsi nella stessa situazione di abbandono e mancanza di tutela da parte dell’amministrazione comunale.