L’Ospedale di Busto Arsizio ha compiuto un importante passo avanti nel campo della chirurgia vascolare, diventando la prima struttura della sanità pubblica ad utilizzare una sala ibrida dotata di tecnologia all’avanguardia per gli interventi endovascolari. Questa innovativa sala ibrida è configurata con sistema Angiografico in tecnologia Smart TC (Release 3 – Philips), che offre al chirurgo vascolare una qualità delle immagini eccezionale e un flusso di lavoro ottimizzato in sala operatoria.

Proprio questa mattina, l’equipe guidata dal Direttore dell’Unità Operativa di Chirurgia Vascolare, la Dr.ssa Anna Maria Socrate, ha operato con successo un paziente 82enne affetto da aneurisma aortico addominale. Grazie all’intervento mini-invasivo, eseguito tramite due piccoli fori all’inguine per inserire la protesi senza aprire l’addome, il paziente potrà riprendersi rapidamente e tornare alle proprie attività quotidiane in breve tempo.

La dott.ssa Socrate ha sottolineato che l’intervento, della durata di circa 1 ora e 15 minuti, si è svolto in maniera ottimale senza alcuna complicazione, garantendo l’esclusione dell’aneurisma e il mantenimento delle arterie renali e ipogastriche. Grazie alla tecnologia Smart CT e all’angiografo di ultima generazione finanziato con fondi del PNRR, le procedure vascolari possono beneficiare di immagini dettagliate e complete della complessa anatomia vascolare, facilitando il lavoro del chirurgo e migliorando i risultati per i pazienti.

Questo importante traguardo raggiunto dall’Ospedale di Busto Arsizio dimostra l’impegno e la costante ricerca di eccellenza nel campo della sanità pubblica, offrendo ai pazienti interventi sempre più sicuri, efficaci e meno invasivi.

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