Il processo per omicidio stradale legato al tragico incidente di Creva è giunto alla sua conclusione. L’incidente, avvenuto lo scorso 4 maggio sulla statale 344dir nei pressi della diga di Creva a Luino, ha visto la morte di Francesco Ferrazzo, 44 anni, originario di Mesoraca.

Il conducente dell’auto coinvolta nell’incidente, un 43enne residente a Luino, è risultato positivo all’alcol test con un tasso di alcol nel sangue di 1,2 grammi per litro. Dopo sette mesi, il conducente ha deciso di patteggiare una pena di 4 anni e 10 mesi di reclusione presso il Tribunale di Varese.

L’incidente ha causato non solo la morte di Ferrazzo, ma anche lesioni a due uomini di origine marocchina presenti nell’auto. La comunità locale è stata profondamente scossa da questa tragedia e i familiari della vittima si sono costituiti parte civile nel processo.

La dinamica dell’incidente, ricostruita dalla Polizia locale di Luino, ha evidenziato che il conducente viaggiava a una velocità molto superiore al limite consentito, perdendo il controllo del veicolo e causando l’incidente.

Questa tragedia ci ricorda l’importanza di rispettare le regole della strada e di evitare comportamenti pericolosi che possono mettere a rischio la vita propria e degli altri. Speriamo che situazioni come queste possano essere evitate in futuro, affinché tragedie come quella di Creva non si ripetano mai più.

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