Il procedimento per i tragici fatti di Chiareggio del 12 agosto 2020 continua a tenere banco, con una nuova udienza fissata per il prossimo marzo. I difensori degli imputati hanno annunciato di voler optare per il giudizio abbreviato, una scelta che potrebbe influenzare lo svolgimento del processo. I reati ipotizzati sono gravi: omicidio colposo, disastro colposo e mancata osservanza delle disposizioni del Piano stralcio per l’assetto idrogeologico di Chiesa in Valmalenco. Le vittime di questa tragedia sono tre, tra cui una bambina di soli 10 anni. I genitori delle vittime sono presenti alle udienze e si sono costituiti parti civili. La complessità della vicenda si riflette anche nella decisione del Comune di Chiesa di costituirsi parte civile. L’interrogativo su come tutto ciò sia potuto accadere rimane aperto, mentre il processo si prepara a entrare nella sua fase decisiva.