L’ospedale di Brescia si trova ad affrontare ogni anno tra i 35 e i 40 sinistri contestati, rispetto ai 20mila interventi chirurgici che vengono effettuati. Questo significa che si tratta di una percentuale molto bassa rispetto al totale delle operazioni eseguite, ma che comunque comporta delle conseguenze importanti in termini di risarcimenti e responsabilità.
Secondo quanto riportato, vengono liquidati dai 17 ai 30 sinistri all’anno, per un importo complessivo di circa 2,5 milioni di euro. Si tratta di risarcimenti per casi di “medical malpractice”, ovvero errori commessi durante le pratiche mediche che hanno causato danni ai pazienti. Questi risarcimenti si riferiscono a un arco temporale che va dal 2019 al 2023, e includono anche casi di anni precedenti.
La responsabile dell’Ufficio legale, Tania Aida Caputo, insieme al direttore sanitario Angelo Meloni, spiegano che questi risarcimenti sono necessari per garantire giustizia e compensare i danni subiti dai pazienti a causa di errori medici. È importante sottolineare che la Poliambulanza di Brescia sta affrontando questa situazione in modo trasparente e responsabile, cercando di migliorare costantemente i propri standard di qualità e sicurezza per evitare che simili casi si verifichino in futuro.
In conclusione, è fondamentale che gli ospedali si impegnino costantemente nel garantire la massima attenzione e cura ai pazienti, riducendo al minimo il rischio di errori e incidenti durante le procedure mediche. Solo in questo modo si potrà garantire la sicurezza e la salute di chi si rivolge alle strutture sanitarie per ricevere cure e trattamenti.