Lazzate (Monza e Brianza) – Casa e bottega. Questa è la situazione scoperta dalla polizia locale di Lazzate insieme all’Ispettorato del lavoro, all’Ats e alla polizia provinciale in un capannone della zona artigianale a nord di Lazzate. All’interno del capannone, affittato da un uomo di origine cinese per avviare un’azienda tessile, è stata trovata una casa abusiva con posti letto e cucina a gas ricavati su un soppalco.

L’azienda impiegava 5 persone, ma l’attività è stata sospesa dopo il controllo e sia il titolare dell’impresa, residente a Cermenate, che il proprietario dell’immobile sono stati denunciati. Nonostante l’impresa risultasse formalmente in regola, i vigili hanno deciso di approfondire i controlli.

Il successivo sopralluogo ha rivelato ulteriori irregolarità riguardanti la sicurezza, l’urbanistica e lo smaltimento dei rifiuti. Il sindaco di Lazzate, Andrea Monti, ha elogiato l’operato della polizia locale e provinciale, sottolineando l’importanza di rispettare le norme severe imposte anche agli imprenditori stranieri.

“A Lazzate teniamo sempre gli occhi aperti – ha dichiarato il sindaco – non possiamo accettare che imprenditori stranieri cerchino di lavorare eludendo le regole che i nostri imprenditori sono tenuti a rispettare scrupolosamente”. Grazie alla segnalazione di un assessore del comune, è stata possibile individuare e sanzionare questa situazione di abuso e irregolarità, garantendo il rispetto delle leggi e della sicurezza sul territorio.

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