Un caso che ha scosso la città di Lecco vent’anni fa è stato ripercorso in una puntata speciale di “Le opere e i giorni”, in cui è stato ospite l’avvocato Claudio Rea. La trasmissione, disponibile in streaming sul sito web di Unica Tv, ha raccontato la storia di Sonya Caleffi, l’infermiera dell’ospedale di Lecco, nota come “infermiera killer” per aver ucciso cinque persone inoculando loro aria nelle arterie.

L’avvocato Rea ha sottolineato come nel corso degli anni Sonya abbia ricevuto cure psicologiche e farmacologiche che hanno contribuito a cambiare la sua situazione. Tuttavia, ha anche evidenziato che il disturbo della personalità della donna potrebbe aver influenzato la sua comprensione del disvalore delle sue azioni.

L’arresto di Sonya Caleffi avvenne nella notte tra il 14 e il 15 dicembre 2004, quando confessò di aver commesso gli omicidi. Condannata a vent’anni di carcere, ha trascorso 14 anni dietro le sbarre prima di essere rilasciata per buona condotta. Attualmente vive nell’hinterland milanese, dopo aver scontato la sua pena.

Durante la trasmissione è intervenuta Ester Goggia, nipote di una delle vittime di Sonya Caleffi, raccontando il momento in cui la nonna è stata portata in ospedale e successivamente trovata morta. Un caso che ha lasciato un segno indelebile nella comunità di Lecco e che continua a suscitare dibattiti e riflessioni sulla giustizia e la psicologia criminale.

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