Il caso di Fabio Germanà Ballarino, ex comandante della Polizia Locale dei Comuni di Cremona e Lodi, ha visto una svolta con la decisione della Corte d’Appello di Milano. Dopo essere stato condannato in primo grado a tre anni di reclusione per falso ideologico e rivelazione di segreto d’ufficio, la sua pena è stata ridotta a due anni e 10 mesi.

La vicenda ruota attorno alla presunta rivelazione di tracce d’esame ad una candidata per un posto di agente di polizia locale. La candidata in questione è stata anch’essa condannata in primo grado, ma la sua pena è stata ridotta a due anni in appello.

Secondo la procura, Germanà Ballarino avrebbe anticipato alla candidata le domande dell’esame, violando così le regole del concorso e trovandosi in una posizione di incompatibilità essendo membro della commissione esaminatrice. La difesa, invece, sostiene che si tratti di un equivoco e che la candidata ha dimostrato di essere preparata vincendo altri concorsi in altre province e regioni.

La decisione della Corte d’Appello ha sollevato polemiche, ma ha comunque portato ad una riduzione della pena per entrambi gli imputati. Resta da vedere quali saranno le conseguenze di questa sentenza e se ci saranno ulteriori sviluppi nel caso.

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