La storia di una donna di 42 anni che ha dovuto affrontare molte difficoltà economiche a causa di eventi esterni al suo controllo è diventata un esempio di resilienza e riscatto. Dopo essere stata licenziata dall’azienda petrolifera in seguito alla guerra in Libia nel 2011, ha deciso di reinventarsi aprendo un bar. Ma la pandemia da Covid-19 ha nuovamente messo alla prova la sua determinazione, portando alla chiusura definitiva dell’attività e a un aumento esponenziale dei debiti.
Con un debito che superava i 250mila euro, la situazione sembrava senza via d’uscita per la donna e la sua famiglia. Tuttavia, grazie all’aiuto dell’organizzazione Legge3.it, fondata da Gianmario Bertollo e Maria Sole Pavan, è riuscita a presentare il suo caso al Tribunale di Lodi e ottenere uno stralcio del 71.5% del debito totale.
La donna sarà ora tenuta a seguire un piano di rientro triennale con una quota mensile sostenibile, calcolata per garantire un livollo di vita dignitoso alla sua famiglia. Inoltre, parte dei fondi per il rimborso deriverà dalla vendita della sua abitazione, già messa all’asta.
Questa storia dimostra che, nonostante le avversità e le difficoltà incontrate lungo il cammino, è possibile trovare una soluzione e uscire da situazioni di sovraindebitamento. La determinazione, la resilienza e l’aiuto di professionisti qualificati possono fare la differenza e dare una svolta significativa nella vita di chi si trova in difficoltà finanziarie.