Ottavia Piana, la giovane speleologa rimasta bloccata per 48 ore nella grotta Bueno Fonteno, ha raccontato la sua esperienza in una lettera pubblicata su Progetto Sebino. Nonostante la paura e il dolore per la frattura alla gamba, Ottavia ha elogiato i soccorritori per il loro impegno, la devozione e l’umanità dimostrati durante il salvataggio. Ha ringraziato anche gli amici e gli sconosciuti che hanno dato il loro contributo per aiutarla. Ottavia ha descritto con ammirazione le manovre precise dei soccorritori e ha sottolineato la dolcezza, l’umanità e l’affetto che hanno saputo trasmetterle in un momento così difficile. Nonostante la paura e l’incertezza, Ottavia si è sentita accolta e protetta, come se fosse a casa.

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