Il provvedimento contro i minori denunciati per la maxi rissa di agosto è stato emesso dalla questura cittadina su input dei carabinieri della stazione di Tremezzina. I ragazzi e la ragazza coinvolti, residenti nel capoluogo e nell’hinterland cittadino, sono stati colpiti da un “Daspo urbano” per un anno, con ammende che vanno dai 10 ai 24mila euro in caso di violazione.

Le zone interessate dal Daspo sono quelle attigue al parco comunale Olivelli di Tremezzo, dove si è verificata la rissa con una quarantina di giovani coinvolti, così come la zona del parco pubblico di Ossuccio e il Lido di Ossuccio. Tutti luoghi noti come centri di aggregazione giovanile.

Le indagini sono in corso anche per lo spaccio di hashish, con tre giovani denunciati per detenzione ai fini di spaccio. La serata di musica e divertimento al parco comunale si è trasformata in violenza, con bottiglie di vetro, pietre e spray al peperoncino scagliati contro gli addetti alla sicurezza.

L’ausilio del sistema di videosorveglianza comunale e l’attività di indagine dei carabinieri hanno portato alle denunce per danneggiamento, minacce aggravate e percosse. Con il provvedimento contro i cinque minori, è stato inviato un segnale chiaro al territorio. La collaborazione tra le forze dell’ordine ha permesso di intervenire, ma la vigilanza rimarrà alta.

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