Un cittadino iraniano di trentotto anni è stato arrestato ieri a Milano per motivi di estradizione. Secondo l’autorità giudiziaria statunitense, l’uomo è responsabile di associazione per delinquere finalizzata alla violazione dell’International Emergency Economic Power Act e per il supporto materiale fornito a un’organizzazione terroristica straniera, il Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche, tramite la fornitura di componenti elettroniche per la costruzione di armi letali come droni.

L’uomo è stato fermato all’aeroporto di Milano-Malpensa mentre era in transito sul territorio nazionale, proveniente da Istanbul. La polizia ha eseguito una perquisizione personale e dei bagagli, sequestrando componenti elettroniche, materiale documentale di interesse investigativo e dispositivi telefonici/informatici.

Dopo gli adempimenti di rito, l’uomo è stato condotto in stato di arresto nella Casa Circondariale di Busto Arsizio a disposizione della Corte d’Appello di Milano, che ha convalidato l’arresto disponendo la custodia cautelare in carcere. L’attività è stata svolta in collaborazione con le autorità americane e al momento non ci sono aspetti di interesse per la sicurezza del territorio nazionale.

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