L’affare della piscina di Cerro Maggiore si concluderà in Cassazione dopo che la Corte d’Appello di Milano ha messo fine al contratto concessorio tra NAM (Nuoto Alto Milanese) e il Comune di Cerro Maggiore per la gestione della piscina comunale. La vicenda, iniziata diversi anni fa, riguarda la realizzazione di una nuova piscina con vasca esterna tramite il project financing. Il Comune si era fatto garante del gestore davanti all’Istituto per il Credito Sportivo, ma successivamente ha dovuto pagare una fideiussione di oltre 1,5 milioni di euro a causa delle inadempienze di NAM.
Dopo il pagamento, la concessione è stata risolta e la questione è finita in tribunale. NAM ha citato il Comune per contestare la fideiussione, ma la tesi è stata respinta dai giudici di primo grado e confermata in appello. Ora NAM ha presentato ricorso in Cassazione, mentre la gestione della piscina è stata affidata a Euro.PA per i prossimi sei anni. La vicenda, quindi, sembra essere giunta a una svolta, ma il dibattito legale continua a tenere banco.