Il monitoraggio dei campi elettromagnetici nelle province di Como e Varese ha dato esito negativo per quanto riguarda il superamento dei limiti di esposizione stabiliti dalla normativa. Questo è quanto comunicato dal dipartimento di Arpa Lombardia, che ha condotto misurazioni in 51 punti delle due province, verificando le emissioni di impianti di telefonia cellulare e radiotelevisivi.
Le province di Como e Varese sono caratterizzate da un elevato numero di impianti fissi di teleradiocomunicazione, motivo di preoccupazione per molti. Le misurazioni effettuate da Arpa hanno l’obiettivo di verificare se i campi elettromagnetici generati nei siti individuati rispettino i valori definiti dalla normativa. Le attività dell’Agenzia si concentrano sulla predisposizione di analisi modellistiche per l’autorizzazione degli impianti e sul controllo della conformità delle emissioni rispetto ai limiti di legge.
La scelta dei luoghi per le misurazioni è stata fatta tenendo conto delle richieste del territorio e degli edifici sensibili come le scuole. Le relazioni dei rilievi sono state inviate ai comuni competenti per essere trasmesse ai cittadini che hanno ospitato le centraline di rilevamento. Le misurazioni hanno confermato il rispetto dei limiti di esposizione ai campi elettromagnetici previsti dalla normativa, sia per la popolazione generale che per chi trascorre più di quattro ore in determinati edifici.
Inoltre, gli impianti radiotelevisivi sono risultati conformi alle autorizzazioni rilasciate dalle amministrazioni comunali. Grazie a questi controlli, si è potuto garantire la sicurezza e la salute della popolazione esposta ai campi elettromagnetici.