Il monitoraggio dei campi elettromagnetici eseguito dal dipartimento di Como e Varese di Arpa Lombardia non ha rilevato superamenti dei limiti di esposizione ai campi elettromagnetici stabiliti dalla normativa. Questo è quanto comunicato dal dipartimento, che ha condotto misurazioni in 51 punti delle due province per verificare le emissioni di impianti di telefonia cellulare e radiotelevisivi.

Le province di Como e Varese sono caratterizzate da un elevato numero di impianti fissi di teleradiocomunicazione, che spesso suscitano preoccupazioni tra la popolazione. Un esempio recente è quello di Busto Arsizio, dove è stata avviata una petizione contro l’installazione di un’antenna 5G. Le misurazioni condotte da Arpa hanno l’obiettivo di verificare la conformità dei campi elettromagnetici generati dai siti individuati ai valori definiti dalla normativa.

Le analisi modellistiche vengono predisposte per il rilascio del parere autorizzativo degli impianti, mentre successivamente vengono effettuati controlli per verificare la conformità delle emissioni rispetto ai limiti di legge. Le misurazioni vengono effettuate in luoghi sensibili, come edifici scolastici e ambienti con presenza di minori, oltre che in siti con impianti radiotelevisivi, situati principalmente in ambienti non urbani.

Le misurazioni hanno confermato il rispetto dei limiti di esposizione per la popolazione ai campi elettromagnetici nella gamma delle frequenze utilizzate dalla telefonia cellulare mobile. Gli impianti che ospitano emittenti radiotelevisive sono risultati conformi rispetto alle autorizzazioni rilasciate dalle amministrazioni comunali.

In conclusione, il monitoraggio dei campi elettromagnetici ha evidenziato il rispetto dei limiti di esposizione previsti dalla normativa, fornendo rassicurazioni sulla conformità delle emissioni degli impianti presenti nelle province di Como e Varese.

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