Si è aperto ieri, davanti al giudice Francesca Bianchetti, il processo a Pietro Chiarelli, ex direttore delle poste di Cesano Maderno. L’uomo, di 44 anni, è stato arrestato lo scorso giugno al suo ritorno da un viaggio a Capo Verde, dove era andato con i soldi delle pensioni, dei fondi dei clienti e dei risparmiatori dell’ufficio postale di Cassina Savina.
Le vittime si sono presentate numerose
Numerose sono state le potenziali vittime, soprattutto anziani, che si sono presentate in tribunale. Gli accusati sono peculato e truffa per una somma di circa 450mila euro. I Carabinieri di Cesano Maderno e Desio hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare. A febbraio scorso, i dipendenti delle Poste hanno scoperto che 260mila euro erano spariti dal forziere destinato al pagamento delle pensioni e dalla cassa bancomat.
Le truffe ai danni degli ignari clienti
Secondo le indagini, Chiarelli avrebbe accumulato ulteriori 200mila euro grazie a truffe ai danni di ignari clienti, soprattutto anziani. L’uomo ha ammesso di avere problemi di ludopatia. Poste Italiane si costituirà parte civile nel procedimento penale, rinviato a febbraio per mancata notifica alle parti offese. Il rinvio permetterà a tutti di costituirsi per ottenere un risarcimento dei danni.