Un infermiere di 52 anni in servizio presso l’ospedale di Cremona è stato oggetto di diffamazione su Facebook da parte del suo vicino di casa, un indiano di 40 anni. Il vicino lavorava nel medesimo reparto dell’infermiere, svolgendo le pulizie insieme alla moglie. Durante la pandemia di Covid nel febbraio 2020, l’infermiere si ammalò gravemente e ritiene di essere sopravvissuto grazie al vaccino. Al contrario, i suoi vicini di casa sono contrari alla vaccinazione.

L’infermiere ha deciso di agire legalmente contro il vicino, accusandolo di diffamazione per aver pubblicato un video su Facebook che documentava una lite tra l’infermiere e sua moglie. Nel commento al video, il vicino scriveva frasi diffamatorie nei confronti dell’infermiere, chiedendone addirittura la sospensione dal lavoro.

L’avvocato dell’infermiere sostiene che il video pubblicato dal vicino sia una vendetta per una discussione avvenuta tra le mogli dei due uomini, durante la quale la moglie del vicino avrebbe persino sputato addosso all’infermiere. L’avvocato sottolinea che le affermazioni del vicino sono lesive della dignità e professionalità dell’infermiere, essendo completamente infondate.

L’imputato è assistito da un’altra avvocato che sostiene che nel video si vede l’infermiere aggredire la moglie del vicino. Attualmente, le due parti stanno cercando di risolvere la questione attraverso trattative per una remissione della querela. Il processo riprenderà il 28 febbraio.

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