Due incendi in soli due giorni hanno colpito l’ex scalo ferroviario di Pavia, suscitando preoccupazione e interrogativi sulle cause dietro questi eventi. Mentre le indagini sono ancora in corso per determinare l’origine delle fiamme, l’ipotesi del dolo sta guadagnando terreno.

Il primo incendio è avvenuto il 31 dicembre 2024, coinvolgendo i vigili del fuoco che hanno lavorato per domare le fiamme. Meno di 24 ore dopo, un secondo incendio ha colpito la stessa area, con fiamme più alte e visibili anche a chilometri di distanza, richiedendo un intervento più incisivo da parte dei pompieri.

Le ipotesi al vaglio includono la presenza di senzatetto che potrebbero aver acceso fuochi per scaldarsi durante le notti fredde, ma non si esclude l’azione intenzionale di vandali. L’area, già coinvolta in un incendio di grandi proporzioni nel 2021, solleva preoccupazioni sulla sicurezza e la necessità di un piano di riqualificazione urgente.

L’ex scalo ferroviario di Pavia, da anni abbandonato e in stato di degrado, è spesso teatro di atti vandalici e illeciti. I recenti incendi mettono in luce la necessità di interventi per prevenire ulteriori incidenti e garantire la sicurezza dell’area. Resta da attendere i risultati delle indagini per fare chiarezza su quanto accaduto e individuare eventuali responsabilità.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui