Una badante è stata condannata a tre anni di reclusione e a mille euro di multa per aver rubato due milioni di euro all’anziano che assisteva. La sentenza è stata emessa oggi dai giudici del tribunale di Varese, accogliendo la richiesta del pubblico ministero di tre anni di condanna. Secondo l’accusa, la donna avrebbe intascato una polizza sulla vita dell’anziano imprenditore di Tradate, scomparso due anni fa, del valore di mezzo milione di euro. Inoltre, avrebbe sottratto più di un milione di euro attraverso bonifici verso la Romania e acquisti di immobili nel suo paese d’origine.

La denuncia è stata presentata dai familiari dell’uomo, dopo aver notato delle irregolarità nei conti e dopo che una perizia ha confermato un decadimento cognitivo dell’anziano. I familiari, rappresentati dall’avvocato Paolo Bossi, si sono costituiti parte civile nel processo. Il giudice ha riconosciuto una provvisionale di 25mila e 50mila euro alla moglie e al figlio della vittima. La condanna può essere impugnata in appello.

Questa vicenda ha scosso la comunità di Tradate e ha portato alla luce un grave caso di abuso nei confronti di un anziano vulnerabile. Speriamo che la giustizia venga fatta e che situazioni simili possano essere evitate in futuro.

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