nuovo ospedale Vimercate

Una storia di ordinaria follia nel Sistema Sanitario Nazionale

Una storia di ordinaria follia nel Sistema Sanitario Nazionale si è verificata a Vimercate, dove una donna di 64 anni ha dovuto affrontare una serie di vicissitudini per poter sottoporsi a una colonscopia, prescritta con urgenza dal suo medico di base.

Dopo aver atteso per sei lunghi mesi, la donna ha ricevuto una telefonata che ha sconvolto i suoi piani: l’esame era stato cancellato a causa di una generica carenza di personale, e la nuova data proposta era nel lontano giugno del 2025. Una situazione che purtroppo non è affatto rara nel contesto delle liste d’attesa infinite e della mancanza di personale sanitario che affligge il Sistema Sanitario Nazionale.

Il marito della paziente ha raccontato al Giornale di Vimercate la disperazione vissuta dalla coppia, che ha deciso di rivolgersi alla Libera Professione per cercare una soluzione. La sorpresa è stata grande quando, pagando la cifra di 602 euro, è stato possibile fissare un nuovo appuntamento per l’11 dicembre, a pochi giorni dalla richiesta.

Ma la storia non finisce qui: il marito ha scoperto che presso l’ospedale di Desio, sempre facente parte dell’Asst Brianza, lo stesso esame sarebbe costato la metà. Senza alcuna spiegazione sulla differenza di costo, la coppia ha deciso di accettare l’offerta per non dover attendere ulteriormente.

Dopo una formale protesta presentata all’Ufficio Relazioni con il Pubblico, la direzione sanitaria ha contattato la coppia offrendo di eseguire l’esame il 23 dicembre, anziché nel giugno successivo. Tuttavia, ormai stanchi di dover affrontare continue difficoltà, hanno deciso di declinare l’offerta.

Questa vicenda mette in luce una triste realtà: la salute dei cittadini sembra essere sacrificata sull’altare del profitto, con una strategia che sembra voler fare cassa sulla salute dei pazienti. Una situazione inaccettabile che non ha trovato alcun commento da parte dell’Asst Brianza.

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