Il Tribunale di Varese ha emesso la sentenza per il caso della ex badante di un facoltoso imprenditore accusata di circonvenzione di incapace. Dopo pochi minuti di camera di consiglio, il giudice Andrea Crema ha deciso di accogliere la richiesta del Pubblico Ministero Arianna Cremona. La donna è stata condannata a tre anni di reclusione per i fatti contestati successivi al 2016, oltre al pagamento di una sanzione di mille euro e al risarcimento dei danni alle parti civili, i figli e la moglie dell’imprenditore deceduto. Inoltre, è stato annullato il lascito testamentario a favore della donna registrato nel 2017.
La donna era accusata di aver ricevuto bonifici, regali, prestiti e donazioni per un totale di quasi due milioni di euro dai conti dell’imprenditore. Tra i regali c’era anche una tenuta di caccia in Romania, paese d’origine della badante, e una polizza vita da 500mila euro. Questi soldi sono finiti non solo alla donna, ma anche ad alcuni famigliari e ad altri soggetti romeni.
La sentenza del Tribunale di Varese ha quindi sancito la colpevolezza della ex badante e ha stabilito una pena proporzionata ai reati commessi. La giustizia ha fatto il suo corso e ha portato alla luce un caso di circonvenzione milionaria che ha coinvolto diverse persone e somme di denaro considerevoli.