La scuola Fermi di Busto Arsizio è stata vittima di un atto vandalico durante la scorsa notte. Cassetti ribaltati, porte divelte, computer e lavagna digitale distrutti sono solo alcune delle conseguenze di questa incursione. Il custode ha scoperto il disastro intorno alle cinque del mattino e ha subito dato l’allarme ai Carabinieri.

I danni sono ancora in fase di conteggio, ma è già stato segnalato il furto di una borsa-valigetta contenente un pc e alcune penne Montblanc appartenenti alla dirigente Stefania Bossi. Fortunatamente, non sembrano essersi verificati altri furti all’interno della scuola, ma il livello di vandalismo è stato molto alto. Gli uffici, le aule e la segreteria sono stati messi a soqquadro, con mobili rotti, porte divelte e cassetti ribaltati.

Particolarmente colpito è stato l’ufficio della dirigente Stefania Bossi, dove è stata danneggiata la porta e lo schermo del computer. Ma il gesto che ha maggiormente ferito la dirigente è stato lo sfregio della foto del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, appesa nel suo ufficio. Un gesto che ha profondamente colpito la dirigente, poiché il presidente rappresenta il vertice delle istituzioni e un simbolo importante per la scuola.

Stefania Bossi ha espresso tutta la sua tristezza per quanto accaduto e ha sottolineato che riparare i danni comporterà un costo che verrà sostenuto con i soldi dello Stato. Colpire le cose pubbliche, ha sottolineato la dirigente, significa arrecare danno a se stessi. Ora si spera che i responsabili vengano identificati e puniti per un gesto così vile e dannoso.

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