La collina dell’ex ospedale psichiatrico di San Martino, situata a Como, è diventata terra di nessuno, un luogo di sporcizia e abbandono. L’edificio centrale mostra segni evidenti di degrado, con vetri rotti, corridoi fatiscenti e rifiuti sparsi ovunque. L’accesso non è più presidiato e chiunque può entrare liberamente, mentre i prati e il bosco circostanti sono disseminati di rifiuti.

Una volta utilizzato durante la pandemia per vaccini e tamponi, l’edificio è ora deserto, con vecchi computer rotti, elettrodomestici abbandonati e materiali di vario genere sparsi ovunque. Anche i depositi sono pieni di oggetti inutilizzati e i mezzi di servizio sono parcheggiati in porticati fatiscenti.

Solo una piccola parte dell’area ospita ancora uffici in funzione, come quelli dei veterinari e dei responsabili dell’igiene pubblica. Il resto dell’edificio è in uno stato di decadenza avanzato, con alcune strutture a rischio crollo. Nonostante i progetti di recupero e valorizzazione del bosco portati avanti da alcune cooperative, la situazione generale dell’ex ospedale psichiatrico sembra destinata al degrado.

La mancanza di risorse economiche e di progetti concreti per il recupero dell’edificio centrale lascia poche speranze per il futuro di questa importante struttura. Mentre una volta si pensava di riconvertire l’edificio in sede del Setificio, oggi questa ipotesi sembra lontana, a causa delle difficoltà economiche e della mancanza di supporto da parte delle istituzioni locali.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui