Il ricercatore bresciano Marco Foppoli, originario di Mazzo, sta lavorando a un libro sulla storia dei cognomi del suo paese d’origine. Durante un incontro promosso dall’associazione Amatia, Foppoli ha presentato le evoluzioni genealogiche delle famiglie avvenute nei secoli passati, sottolineando che i mazzolatti contemporanei discendono da persone vissute in epoche passate.
Una delle famiglie più numerose e importanti erano i Venosta, giunti a Mazzo nel 1100. I cognomi indicavano il luogo di residenza, come i De Luga, i De Viono e i De Villanova. I Pozzi e i Moderana discendevano da loro, mentre i De Paoli, i Gagetti, i Girotti, gli Scarì e i Senini provenivano da Vione.
Altre famiglie indigene di Mazzo sono i Saligari, originari della contrada Salighé, e i Caratti, emigrati da Lario e dai quali discendono i Morella. Foppoli parla anche della “carica degli orobici”, con i Lazzarini e i Foppoli che si unirono ai potenti Venosta nel corso dei secoli.
Altri arrivarono da fuori, come i Rossatti da Teglio e i Rossi, discendenti dei Bevilacqua della Valmalenco. Infine, Foppoli smentisce il mito che Ca’ del papa prendesse il nome da un pontefice, spiegando che in realtà era legato alla famiglia Papini.
Questa ricerca di Foppoli promette di essere un importante contributo alla conoscenza della storia e delle origini dei cognomi di Mazzo, e il suo libro sarà sicuramente un’opera di grande valore storico.