Quarant’anni fa, una domenica pomeriggio, i primi fiocchi iniziarono a cadere su Bergamasca, dando inizio a una delle nevicate più intense della storia della regione. La nevicata del secolo durò ben 72 ore, coprendo tutto di bianco e causando disagi a chi doveva recarsi al lavoro e a scuola. Tuttavia, fu anche un evento straordinario, portato dai venti gelidi della Russia.

Dal 13 al 17 gennaio del 1985, lo strato di neve raggiunse fino a cinquanta centimetri in città, settanta nelle valli e addirittura due metri in alta montagna. Le scuole rimasero chiuse e molti lavoratori dovettero affrontare notevoli difficoltà per raggiungere i propri posti di lavoro. Tuttavia, per molti bergamaschi, l’anniversario di quella nevicata è diventato un momento per ricordare quei giorni straordinari.

Su social media, molti condividono le proprie esperienze di quei giorni, raccontando storie di viaggi lunghi e faticosi per raggiungere scuole e uffici chiusi a causa della neve. Alcuni ricordano momenti di divertimento, come sciare per le strade innevate o aiutare a spalare la neve. Altri, invece, ricordano i disagi e i pericoli che la nevicata ha portato.

Nonostante i disagi, per molti bergamaschi quella nevicata è un ricordo piacevole, un momento di pausa e di magia in una città coperta di bianco. L’atmosfera di quei giorni rimane indelebile nella memoria di chi ha vissuto quella nevicata del secolo.

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