Il rider Muhammad Ashfaq è stato vittima di un tragico incidente stradale a Milano lo scorso 30 dicembre. Tuttavia, secondo quanto emerso dai sindacati, non risultava più attivo sull’account di Glovo da tempo. Inoltre, non faceva parte della “flotta” di Deliveroo. Si ipotizza che potesse essere al lavoro con l’account di un’altra persona al momento dell’incidente, un fenomeno diffuso tra i rider a Milano.
Questa situazione rende ancora più complicata la ricostruzione dei reali rapporti di lavoro nel settore, caratterizzato da condizioni precarie e scambi di account difficili da monitorare. Questo porta a conseguenze gravi, come la difficoltà per i familiari di ottenere un indennizzo da parte dell’Inail in caso di incidenti sul lavoro.
La morte di Muhammad Ashfaq ha scosso la comunità dei rider a Milano, che hanno dedicato momenti di preghiera e organizzato una manifestazione per sensibilizzare sull’importanza della sicurezza sul lavoro. Purtroppo, non è il primo caso di un ciclofattorino deceduto sulle strade della città.
La situazione è preoccupante, con continui incidenti che coinvolgono i rider e mettono in evidenza la mancanza di attenzione alla sicurezza sul lavoro da parte delle piattaforme. È importante agire per garantire la protezione di chi svolge questo tipo di lavoro e prevenire tragedie simili in futuro.