Il ministro della Giustizia ha preso una decisione inaspettata riguardo alla revoca degli arresti domiciliari. La scadenza del 20 gennaio era imminente e Carlo Nordio ha deciso di agire prima del verdetto della corte d’appello di Milano. La notizia ha sorpreso tutti, ma era attesa da giorni. L’ingegnere Mohammad Abedini è stato rilasciato insieme alla giornalista Cecilia Sala, che era detenuta in Iran. Nordio ha utilizzato l’articolo 718 del codice di procedura penale per revocare l’ordine di custodia e superare l’autorità giudiziaria.
La decisione del ministro ha evitato l’udienza del 15 gennaio e ha permesso a Sala di tornare in Italia. La premura nell’agire è stata dettata dalla scadenza del 20 gennaio, giorno dell’insediamento di Trump. Nordio ha agito per garantire il ritorno in patria della giornalista e ha ottenuto il supporto della premier Giorgia Meloni, che ha incontrato Trump per sbloccare la situazione.
L’ingegnere Abedini, emozionato, è tornato a Teheran. Nonostante la commozione, resta l’amarezza per la violazione dei diritti e delle regole del diritto da parte della Repubblica Islamica. La decisione del ministro ha portato sollievo a tutti i coinvolti e ha chiuso una vicenda che ha tenuto tutti con il fiato sospeso.