La notte di Capodanno a Milano è stata segnata da un terribile episodio di taharrush gamea, una pratica che affonda le sue radici nell’islam e che vede le donne come prede sessuali da aggredire, umiliare e punire per aver osato partecipare a eventi pubblici. Questo fenomeno, purtroppo, non è nuovo in Europa e si è verificato in diverse città, come Stoccolma, Colonia, Amburgo, Zurigo, Salisburgo e Helsinki.
Il taharrush gamea è una pratica che si è diffusa anche in Europa, con giovani musulmani che si sentono superiori e colpiscono donne di altre religioni per dimostrare la propria forza. Questo fenomeno non può non diventare politico e richiede interventi legislativi per proteggere le donne e punire i colpevoli. La deputata Sara Kelany di Fratelli d’Italia ha presentato un’interrogazione al ministro dell’Interno per chiarire i contorni di questo modus operandi violento, che mette a rischio la sicurezza delle donne e ha radici nel radicalismo islamico.
È importante che lo Stato dia una risposta adeguata a questo fenomeno e che la magistratura faccia il suo lavoro per punire i responsabili. È fondamentale anche la presenza delle forze dell’ordine e la solerzia del Viminale per contenere situazioni che potrebbero degenerare in tragedie ancora più gravi. Bisogna reagire e contrastare questo Islam violento che minaccia la sicurezza e la libertà delle donne in Europa.