PAVIA. Un nuovo traguardo è stato raggiunto nel campo del soccorso e della medicina d’urgenza in Lombardia. Grazie alla presenza di una macchina cuore-polmone portatile installata su un’automedica del 118 di Pavia, per la prima volta è stata effettuata una procedura di impianto di Ecmo su una persona colpita da arresto cardiaco.
L’episodio si è verificato lunedì pomeriggio a Vigevano, quando un cittadino di 65 anni è stato colto da malore in corso Garibaldi. I primi soccorsi sono stati prestati da due volontari delle Croci, che hanno utilizzato un defibrillatore della vicina scuola primaria Vidari per praticare le manovre cardiorespiratorie salvavita. Successivamente sono intervenuti l’automedica, un’ambulanza della Croce Rossa e infine l’Ecmo portatile con l’equipe della cardiochirurgia del policlinico San Matteo.
Nonostante l’intervento tempestivo e l’utilizzo della tecnologia più avanzata, purtroppo il paziente è deceduto poco dopo il trasferimento in Rianimazione a Pavia. Tuttavia, questo episodio ha dimostrato l’importanza di avere a disposizione strumenti e risorse all’avanguardia per garantire interventi rapidi ed efficaci in situazioni di emergenza.
L’Ecmo portatile, finanziato dalla Fondazione Comunitaria, rappresenta un importante passo avanti nel campo del soccorso e della medicina d’urgenza in Lombardia, offrendo nuove possibilità di intervento in casi di arresto cardiaco.