Un terribile incidente sul lavoro ha scosso la comunità di Pisogne, portando alla luce una serie di eventi sconcertanti. La morte di Angelo Frassi, dipendente della società che gestisce gli impianti di risalita della Val Palot, è stata inizialmente presentata come il risultato di un malore fatale. Tuttavia, secondo la Procura, si tratta in realtà di un infortunio sul lavoro che ha portato alla tragica fine del 67enne.

I responsabili di questa terribile vicenda sembrano aver cercato di nascondere la verità, manipolando la scena del crimine e spostando il corpo dell’uomo per evitare che fosse trovato proprio sotto al pilone dal quale era caduto. La mancanza di manutenzione dello skilift Duadello e la mancanza di formazione di Frassi sembrano essere stati fattori determinanti nella sua morte.

Nicoletta Merighetti, ex sciatrice azzurra e legale rappresentante della società di gestione, insieme al marito Silvano Sorio, procuratore speciale, sono stati arrestati e posti ai domiciliari con l’accusa di omicidio colposo aggravato dalla violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni. La coppia dovrà rispondere delle proprie azioni davanti al Gip del tribunale di Brescia nei prossimi giorni.

Questa tragica vicenda mette in luce l’importanza della sicurezza sul luogo di lavoro e la responsabilità delle aziende nel garantire un ambiente di lavoro sicuro per i propri dipendenti. La giustizia dovrà fare il suo corso per portare alla luce la verità e garantire che eventi simili non si ripetano in futuro.

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