La città di Milano è stata scossa dalla tragica morte di Fabio Postiglione, giornalista del Corriere della Sera, avvenuta in un incidente stradale sulla tangenziale Est. Il 44enne, noto per le sue battaglie contro la criminalità organizzata, stava tornando a casa quando è stato urtato da un minivan, perdendo la vita a causa delle gravi ferite riportate.

L’incidente ha lasciato attoniti i colleghi di Fabio, che lo avevano salutato la sera prima con la consueta allegria e professionalità. Il giornalista, originario di Napoli e tifoso della squadra locale, era molto stimato per il suo impegno e la sua passione nel raccontare la realtà del Sud Italia.

La sua carriera lo ha portato a Milano nel 2020, dove ha continuato a scrivere per le pagine nazionali del giornale. Nel 2018, a causa delle sue inchieste sulla camorra, era stato costretto a vivere sotto protezione a causa delle minacce ricevute.

La sua morte ha lasciato un vuoto incolmabile nel mondo del giornalismo e nell’ambiente in cui lavorava. I colleghi ricordano con affetto la sua gentilezza, la sua determinazione e il suo impegno nel raccontare la verità, nonostante le minacce e le pressioni.

Milano piange la scomparsa di Fabio Postiglione, un giornalista coraggioso e appassionato, che ha lasciato un segno indelebile nella lotta contro la criminalità organizzata e nella difesa della libertà di stampa. La sua voce non si spegnerà mai, continuerà a risuonare nei cuori di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo e di lavorare con lui.

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