Quindici mezzi dei vigili del fuoco sono stati impiegati a Novedrate per l’incendio scoppiato ieri sera alla Salice, un’azienda di lavorazione metalli situata sulla strada provinciale Novedratese. Le operazioni di spegnimento delle fiamme e di messa in sicurezza si sono concluse alle 4.30 del mattino. Fortunatamente non ci sono state persone ustionate o intossicate e al momento non sembrano esserci sostanze inquinanti o pericoli per la popolazione residente.
L’allarme è scattato intorno alle 23 all’interno dell’azienda. L’incendio, secondo le prime informazioni, sarebbe divampato nel reparto galvanico. I vigili del fuoco di Como sono intervenuti immediatamente con nove mezzi e 40 operatori, ai quali si sono aggiunte altre squadre inviate dai comandi di Milano e Varese. Complessivamente, sono stati impiegati quindici mezzi dei vigili del fuoco a Novedrate, tra cui tre autopompe, tre autobotti, due autoscale, due unità mobili per la protezione delle vie respiratorie e due carri schiuma. Gli specialisti del Nucleo regionale Nbcr, nucleare, biologico, chimico e radiologico, sono intervenuti in supporto con due funzionari tecnici che hanno coordinato le operazioni. Anche i tecnici dell’Arpa Lombardia sono intervenuti per i controlli dell’aria, insieme ai carabinieri.
Inizialmente è stata attivata una grande mobilitazione del 118, con l’invio di ambulanze e automediche dalla provincia di Como e da altri territori in supporto. Si temeva che sette persone presenti potessero essere intossicate dal fumo, ma fortunatamente nessuno ha avuto bisogno di essere trasportato in ospedale.
Il Comune di Novedrate ha chiesto ai residenti, tramite i social media, di rimanere in casa e di non aprire le finestre. L’allarme è stato poi revocato, con un messaggio postato dalla municipalità che confermava che l’incendio era stato domato e che non c’erano rischi per la popolazione. Ulteriori controlli sono previsti, ma al momento non sembrano necessari provvedimenti particolari.