Era quasi mezzanotte del 28 gennaio quando una pattuglia della polizia locale di Como, impegnata in un posto di controllo con il sistema di lettura varchi in piazza Camerlata, è stata avvicinata da un cittadino. L’uomo segnalava un veicolo sospetto fermo in via Scalabrini, con una persona all’interno in evidente stato confusionale.
Gli agenti sono intervenuti immediatamente, individuando l’auto segnalata. A bordo c’era B.H., 22 anni, residente fuori città. Durante il controllo, nell’aria si è diffuso un forte odore di hashish, spingendo i poliziotti a procedere con una perquisizione. Nel veicolo sono stati rinvenuti alcuni involucri contenenti una piccola quantità di sostanza stupefacente, ma la situazione ha presto preso una piega inaspettata.
Nel tentativo di eludere il controllo, il giovane ha finto un malore, simulando un conato di vomito. Un diversivo maldestro: approfittando del momento, ha tentato di lanciare due panetti di hashish verso un’aiuola vicina. Il gesto, però, non è sfuggito agli agenti, che hanno subito recuperato la droga. La perquisizione personale ha portato alla scoperta di altri due panetti, portando il totale a circa 300 grammi di hashish.
Su disposizione del Pubblico Ministero, il giovane è stato arrestato e condotto in tribunale per il rito direttissimo. Questa mattina, alle 11, il giudice ha convalidato l’arresto, fissando l’udienza per il 12 marzo 2025. Nel frattempo, il ragazzo dovrà presentarsi regolarmente alla polizia giudiziaria. Ma i guai per lui non finiscono qui: dovrà affrontare anche un procedimento per guida sotto effetto di stupefacenti.
La vicenda, che si è conclusa con l’arresto del giovane, è un chiaro esempio delle azioni delle forze dell’ordine per contrastare il traffico di droga e garantire la sicurezza dei cittadini. La collaborazione dei cittadini è fondamentale per segnalare situazioni sospette e contribuire alla prevenzione di reati. Soltanto con un impegno comune è possibile contrastare efficacemente il fenomeno della droga e tutelare la collettività.
