L’emergenza medica nel Sud-Est Milanese: carenza di medici di medicina generale

La carenza di medici di medicina generale è un problema che affligge non solo il territorio nazionale, ma coinvolge anche l’hinterland meneghino. Persone di tutte le età si trovano costrette a spostarsi da un quartiere all’altro o addirittura ad emigrare in altri comuni per poter effettuare visite mediche o ritirare ricette. Questa situazione ha portato l’Asst Melegnano Martesana a dover attivare ambulatori temporanei per garantire assistenza ai pazienti momentaneamente senza medico.

Attualmente, nell’area di competenza dell’Asst, sono attivi cinque ambulatori temporanei a Melegnano, Vizzolo Predabissi, Pieve Emanuele, Rozzano e Cassano d’Adda. A causa della chiusura imminente dell’ambulatorio di Pieve, sarà presto operativo un nuovo medico incaricato per garantire assistenza ai pazienti. Complessivamente, ai quattro ambulatori rimanenti sono affiliati 6.200 pazienti.

Nel caso in cui un medico di medicina generale cessi la propria attività, l’Asst attiva immediatamente gli Ambulatori medici temporanei (Amt) per garantire continuità nell’assistenza ai pazienti. Questi ambulatori sono dislocati presso le case di comunità più vicine e, grazie alla collaborazione con le amministrazioni comunali, è possibile individuare sedi alternative sul territorio interessato.

Nonostante gli sforzi messi in atto dall’Asst Melegnano Martesana, la carenza di medici di medicina generale persiste e rende difficile garantire una copertura completa e adeguata. Le procedure per la ricerca di sostituti sono ostacolate da questa situazione critica che coinvolge l’intero territorio nazionale. Nonostante i bandi pubblicati e i tentativi di garantire il turn over dei medici cessati, c’è ancora una parte della popolazione che percepisce un’inadeguatezza da parte delle istituzioni e degli enti sanitari nel fronteggiare il problema.

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