Lorenzo Parrini, un cittadino italiano che ha vissuto negli Stati Uniti per oltre quarant’anni, ha deciso di tornare in Italia. Tuttavia, da quando è tornato, ha incontrato diversi problemi nel muoversi con i mezzi pubblici, in particolare con i treni di TreNord. Parrini ha una disabilità motoria e quindi ha bisogno di dispositivi per agevolare la salita ai vagoni, che spesso non funzionano correttamente.
Inoltre, Parrini deve avvisare TreNord con 72 ore di anticipo ogni volta che deve spostarsi, il che risulta essere un problema quando ci sono urgenze da risolvere. Anche con un preavviso, spesso le rampe d’accesso ai treni non funzionano, costringendo Parrini ad aspettare il prossimo convoglio. Inoltre, i treni di nuova generazione presentano ulteriori problemi, poiché i vagoni non sono allineati alle banchine delle stazioni, rendendo impossibile per Parrini salire e scendere.
Oltre ai problemi con i treni, Parrini ha segnalato un buco profondo di fronte all’ascensore della stazione di Vanzaghello-Magnago, che gli impedisce di accedere ai binari con il suo scooter elettrico per disabili. Nonostante le numerose segnalazioni fatte a TreNord, il problema non è stato risolto, mettendo a rischio la sicurezza non solo di Parrini ma anche di altre persone anziane.
La storia di Lorenzo Parrini mette in evidenza le difficoltà che le persone con disabilità motorie devono affrontare nel vivere in Italia. Parrini si chiede se davvero siamo in un Paese moderno, dove le infrastrutture e i servizi pubblici dovrebbero essere accessibili a tutti. La sua esperienza quotidiana dimostra che ci sono ancora molti problemi da risolvere per rendere l’Italia un luogo più inclusivo e accessibile per tutti.