Ardesio, situato in provincia di Bergamo, è un luogo molto frequentato dagli amanti dello scialpinismo. Tuttavia, recentemente si è verificata una grossa frana sul pizzo Arera, a una quota superiore ai 2.000 metri di altezza. Questo fenomeno, avvenuto durante la notte, ha lasciato parecchio materiale sul manto nevoso della zona sottostante, a 1.700 metri di altezza.

Cesare Pisoni, atleta e allenatore di snowboard, è stato il primo a notare e documentare l’accaduto. La roccia dell’Arera, simile a quella delle Dolomiti, è soggetta a distacchi facilmente provocati da infiltrazioni d’acqua e gelo. Fortunatamente, la zona colpita dalla frana è disabitata, quindi non ci sono stati danni a persone o strutture.

Il sindaco di Ardesio, Yvan Caccia, ha dichiarato che sarà necessario intervenire per rimuovere il materiale franato solo in primavera, a causa della presenza della neve. Inoltre, il Soccorso Alpino ha sottolineato come la situazione alle quote più alte sia critica, con possibili valanghe spontanee che potrebbero interessare anche le vie di comunicazione.

In conclusione, è importante prestare attenzione e cautela durante l’attività scialpinistica in queste zone montane, specialmente in periodi di condizioni meteorologiche avverse. La sicurezza è sempre al primo posto quando si tratta di praticare sport in montagna.

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