Pisogne. L’incidente alla stazione sciistica di Val Palot Ski, avvenuto lo scorso 28 dicembre e che ha causato la morte di Angelo Frassi, ha portato all’apertura di un’indagine da parte delle autorità competenti. Gli indagati, Giacomo Maj, Silvano Sorio e Nicoletta Merighetti, hanno scelto di non rispondere alle domande poste dal Gip Matteo Grimaldi durante l’interrogatorio di garanzia.

Silvano Sorio e Nicoletta Merighetti, titolare e legale rappresentante della stazione sciistica, sono attualmente ai domiciliari e sono accusati di omicidio colposo. Giacomo Maj, dipendente dell’impianto, è invece indagato per favoreggiamento, in quanto si ritiene che abbia spostato il corpo di Frassi dal luogo dell’incidente iniziale.

Le indagini hanno rivelato che Frassi, un dipendente non qualificato per la manutenzione, si era arrampicato su un pilone per risolvere un problema con un seggiolino bloccato. Purtroppo, durante l’operazione, è precipitato a terra e ha perso la vita all’istante. Le testimonianze degli sciatori presenti sulle piste hanno contribuito a chiarire la dinamica dell’accaduto.

La Procura ha nominato un consulente per approfondire ulteriormente la questione, mentre la difesa degli indagati dovrà ancora individuare il proprio perito. La tragedia di Angelo Frassi ha scosso la comunità di Pisogne e ha sollevato numerose domande sulla sicurezza e sulla responsabilità all’interno degli impianti sciistici.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui