La presidente della Corte d’appello di Brescia, Giovanna Di Rosa, ha evidenziato una situazione preoccupante riguardo alla mancanza di personale all’interno del distretto. Le carenze riguardano sia i magistrati che il personale amministrativo, con percentuali di scopertura che variano dal 17% al 38%. In particolare, la situazione degli uffici dei giudici di pace è critica, con una scopertura del 73,9%.
Nonostante ciò, i risultati ottenuti sono lodevoli, con una riduzione delle pendenze sia nel settore civile che penale. Tuttavia, le cause di protezione internazionale sono aumentate in modo esponenziale, con un incremento delle richieste di asilo e cittadinanza.
Nel capitolo reati, si conferma la delicatezza dei settori minorile e dei cosiddetti Codici rossi. In particolare, si registra un aumento dei casi di crimine e abuso di sostanze stupefacenti tra i minori, mentre le inchieste aperte per violenza sessuale, maltrattamenti in famiglia e stalking sono in costante crescita.
Complessivamente, i casi di reati come stalking, prostituzione minorile, pornografia minorile e rapine sono in aumento, con un numero significativo di procedimenti aperti anche nei confronti dei minori. La presidente Di Rosa sottolinea la necessità di affrontare queste criticità per garantire un corretto funzionamento della giustizia nel distretto di Brescia.