Milano, 2 febbraio 2025 – Gli alberi, così come i muri e gli arredi urbani, sono sempre più spesso bersaglio dei vandali. È quanto ha osservato Fabiola Minoletti, vicepresidente del Coordinamento comitati milanesi, esperta di graffitismo vandalico, che ha analizzato tre alberi nel corso di tre anni e mezzo a Milano. I tronchi imbrattati con bombolette spray o deturpati con tag e simboli sono diventati purtroppo una realtà diffusa in città.

Uno degli alberi presi di mira si trova in via Giovanni Battista Morgagni, tra Città Studi e Porta Venezia. Nonostante siano passati più di tre anni, i segni degli spray sono ancora visibili sul tronco, nonostante il tentativo dell’albero di rimuoverli. Anche in altri due casi, in piazzale Bacone e nel giardino Oreste del Buono in viale Campania, si osserva la presenza di graffiti che resistono al passare del tempo.

Fabiola Minoletti, da anni impegnata nella lotta contro il vandalismo urbano, sottolinea come queste scritte sugli alberi siano un segno di totale deriva vandalica, che non risparmia nemmeno la natura. La vernice spray utilizzata dai vandali è considerata nociva per gli alberi e il loro lento deterioramento è evidente a chiunque passi di lì.

La presenza di graffiti sugli alberi è solo una delle manifestazioni di vandalismo che si osservano in città, come sottolinea Minoletti. Dopo il Covid, la deriva vandalica sembra essere aumentata, con scritte sempre più grandi e difficili da rimuovere, realizzate in luoghi sempre più pericolosi e estremi. È importante sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza di rispettare il patrimonio urbano e naturale della città, combattendo insieme il vandalismo e preservando la bellezza di Milano.

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