Il 25 Aprile a Milano è stato caratterizzato da momenti di tensione e protesta durante il corteo della Liberazione. Mentre la maggior parte dei partecipanti si univa alla celebrazione della resistenza antifascista, un gruppo di due-trecento manifestanti ha scelto di esprimere il proprio dissenso in modo più aggressivo. Posizionandosi direttamente in piazza Duomo, hanno trasformato l’atmosfera festosa in un clima di contestazione e scontri.
Le proteste si sono concentrate principalmente contro la presenza della Brigata ebraica nel corteo, con contestatori che hanno insultato e aggredito i partecipanti. Le forze dell’ordine sono intervenute per mantenere la sicurezza e fermare i teppisti che hanno causato danni e feriti durante il raid.
Nonostante gli episodi di violenza, la maggioranza silenziosa presente in piazza ha continuato a celebrare il 25 Aprile con musica, bandiere colorate e un clima di festa. Dopo la chiusura del corteo ufficiale, i manifestanti filoPalestina hanno continuato la loro protesta davanti al Castello, vigilati dalle forze dell’ordine.
La giornata ha mostrato la complessità delle posizioni politiche e sociali presenti nella società milanese, con momenti di confronto e tensione che hanno evidenziato le divergenze esistenti all’interno della comunità. La celebrazione della Liberazione, simbolo di unità e resistenza, è stata purtroppo offuscata da episodi di violenza e divisione.