L’allarme lanciato dall’associazione dei pescatori riguardo al grande numero di uova di pesce spiaggiate a causa delle onde prodotte dalle imbarcazioni ha destato preoccupazione tra gli appassionati di pesca. Le immagini inviate dai pescatori dilettanti mostrano milioni di uova spiaggiate lungo le rive del lago, causando danni irreparabili alla fauna ittica.

Secondo l’Aps Como Fipsas, le onde prodotte dalle imbarcazioni, in particolare i catamarani e i natanti del trasporto pubblico, hanno contribuito in modo significativo a far spiaggiare le uova, mettendo a rischio la riproduzione di specie come l’agone. Si tratta quindi di un problema di origine antropica, che richiede un intervento tempestivo per proteggere l’ecosistema lacustre.

Il comandante della polizia provinciale, Marco Testa, ha sottolineato che il moto ondoso può influenzare la deposizione delle uova, ma ha anche evidenziato che fenomeni naturali come le giornate ventose possono contribuire a questo processo. Tuttavia, è fondamentale che le imbarcazioni rispettino le regole di navigazione, riducendo la velocità sotto riva per evitare danni alla fauna ittica.

È importante sensibilizzare l’opinione pubblica su questo problema e promuovere comportamenti responsabili tra i navigatori del lago, al fine di preservare la biodiversità e garantire un ambiente sano per le future generazioni. Soltanto con un impegno collettivo sarà possibile proteggere il prezioso patrimonio naturalistico del lago e delle valli circostanti.

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