Un foglietto dattiloscritto è emerso durante l’inchiesta su presunte pratiche di corruzione nell’urbanistica a Seregno, nota come “Seregnopoli bis”. Il foglio, datato aprile 2003 e firmato dalla moglie di un imprenditore immobiliare, riconosceva il pagamento di 50mila euro a Calogero Grisafi e a un funzionario comunale per competenze professionali legate a un terreno non ancora acquistato. L’ex sindaco Edoardo Mazza è stato coinvolto nell’accusa di favoritismo per un centro poliambulatoriale e per un piano urbanistico in via Formenti. Le accuse riguardano il presunto garantire un iter favorevole alle pratiche amministrative non conformi alle norme urbanistiche. Mazza è accusato anche di aver garantito l’approvazione di un piano attuativo nel 2015 e di aver omesso interventi su abusi edilizi nel 2016. Il processo è attualmente in corso al Tribunale di Monza.

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