La truffa della giovane donna che chiede soldi ai panettieri per comprare una bombola di ossigeno per il figlio malato ha colpito diversi negozi della zona. La tecnica è sempre la stessa: una telefonata concitata, una storia strappalacrime e infine la richiesta di denaro. La truffatrice ha colpito a Burago, Ornago, Bellusco, Busnago e Cornate, ma potrebbe esserci un elenco ancora più lungo di vittime. La situazione è preoccupante, non solo per il denaro perso, ma anche per il fatto che ci siano persone disposte a tutto pur di raggirare gli altri, mettendo in pericolo la salute dei bambini. È importante diffondere la notizia per mettere in guardia i panettieri e tutte le attività aperte di notte. Bisogna prestare massima attenzione e non cadere vittime di questa truffa.

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