Tre sere di controlli serrati da parte delle forze dell’ordine nel centro di Cantù hanno portato alla luce numerose violazioni e irregolarità in diversi locali pubblici della cittadina brianzola. Le operazioni, condotte da Polizia, Carabinieri, Finanza e Polizia locale, sono scattate in seguito ai recenti episodi di violenza che hanno scosso la zona.

Durante il primo servizio, svoltosi mercoledì 13, sono state identificate 121 persone, di cui 13 con precedenti penali o di polizia. Sono stati ispezionati 10 locali pubblici, dove sono state riscontrate varie violazioni, tra cui la mancanza di formazione sulla sicurezza e l’esposizione delle tabelle riguardanti la vendita di alcolici. Sono state anche rilevate violazioni riguardanti la mancanza dei kit per il rilevamento del tasso alcolemico e la mancata formazione del personale in servizio. Le sanzioni amministrative possono arrivare fino a 30.000 euro.

Il secondo servizio, condotto dai Carabinieri di Cantù il giovedì successivo, ha portato alla luce violazioni legate al lavoro nero, all’immigrazione e alla sicurezza sui luoghi di lavoro. Sono state ispezionate tre attività commerciali e identificati 7 lavoratori. Sono state elevate sanzioni per carenze strutturali e per la mancanza del certificato HACCP.

Il terzo servizio, svoltosi la notte successiva, ha visto la Divisione di Polizia Amministrativa della Questura di Como verificare le condizioni di legalità di una discoteca nel territorio di Cantù. All’interno del locale sono stati trovate 109 persone, al di sotto della soglia minima di agibilità, intenti a ballare. Il locale, privo di licenza di pubblico spettacolo, è stato segnalato alle autorità comunali per l’emissione di un divieto di prosecuzione dell’attività.

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