Il Progetto Forestami a Canegrate torna nuovamente al centro dell’attenzione, ma purtroppo in modo negativo. Le immagini mostrano chiaramente lo stato in cui si trova la piantagione dopo gli ultimi interventi di taglio: un’ampia area ricoperta di sterpaglie e erbe secche, con molte piante arboree morte o in cattive condizioni. Il sindaco stesso ha dichiarato di aver chiesto spiegazioni in merito ai lavori recenti.
Già nel 2022 la manutenzione dell’area inaugurata l’anno precedente nel contesto del progetto di forestazione urbana promosso dalla Città Metropolitana di Milano era stata criticata dal gruppo consiliare di minoranza Canegrate nel cuore, che aveva evidenziato il degrado e l’incuria in cui versava l’area. Anche il presidente di Ara-Associazione recupero ambientale, Igor Vignati, ha sollevato nuove critiche riguardo ai tagli dell’erba effettuati recentemente a Canegrate, che hanno causato la morte di numerose piante.
Vignati ha evidenziato errori nella gestione dell’area, come lo spazio troppo ridotto tra le piante e l’aratura dannosa per il terreno. Secondo lui, il prato dovrebbe essere lasciato incolto per trattenere l’umidità e evitare il surriscaldamento del suolo, mentre andrebbero tagliate solo le infestanti lungo i confini. Inoltre, ha notato la presenza di reti di plastica sminuzzate nei prati gestiti da Forestami, che avrebbero dovuto proteggere le piante ma che ora rappresentano un ulteriore problema.
Il sindaco Modica ha ammesso che l’ultimo intervento non è stato ottimale e ha dichiarato di aver chiesto chiarimenti a Forestami. Tuttavia, ha anche sottolineato che la situazione attuale sembra essere migliorata rispetto a quanto descritto. Sembra quindi che la questione della gestione della piantagione a Canegrate continui a destare preoccupazione, con la necessità di trovare soluzioni efficaci per preservare il verde e la biodiversità del territorio.