Oggi, sabato 22 giugno, la parrocchia della Regina Pacis di Saronno è stata colma di grande cordoglio e commozione. Gli amici, i colleghi e tanti conoscenti si sono riuniti per l’ultimo saluto a Emanuele Barra, il giovane di 32 anni deceduto a causa di un tragico incidente alle porte dell’autostrada A9.
Durante la cerimonia, che si è svolta davanti ad una chiesa gremita, è stato sottolineato il dolore dei presenti e le molte domande che una morte così improvvisa lascia a coloro che amavano il giovane scomparso. Tutti hanno inevitabilmente ripensato all’incidente che ha portato alla perdita del giovane saronnese.
L’incidente, avvenuto il 10 giugno scorso all’incrocio tra la Provinciale 233 e l’A9, ha visto coinvolte due auto e ha richiesto l’intervento immediato dei soccorsi a causa delle gravi condizioni dei feriti. Purtroppo, nonostante l’operazione subita all’ospedale di Circolo di Varese, Emanuele non è riuscito a riprendersi e si è spento due giorni dopo.
Durante la cerimonia funebre, il sacerdote ha sottolineato l’affetto intorno alla famiglia e agli amici, ma ha anche ricordato che non basta per superare il dolore. Ha parlato di un aldilà dove Emanuele sarà ancora presente, perché a trent’anni non si può smettere di vivere, amare, progettare e sognare.
I messaggi di affetto e cordoglio degli amici erano visibili su un cartellone, come nuvole in un cielo azzurro. Toccante è stata la lettera dell’amica Chiara, che ha promesso di tenere sempre vivo il ricordo di Emanuele nel suo cuore e nella sua mente. Prima di un caloroso applauso finale, la sorella ha ricordato il grande cuore di Emanuele e quanto fosse amato da tutti.
La perdita di Emanuele ha lasciato un vuoto incolmabile nella comunità di Saronno, ma il ricordo del suo sorriso e della sua generosità continuerà ad accompagnarci per sempre. Buon viaggio, Emanuele.
