Il nubifragio di sabato notte ha causato numerosi danni in tutta la provincia di Varese, lasciando una serie di problemi ancora da risolvere. Le squadre dei vigili del fuoco sono state impegnate in diversi interventi per risolvere situazioni di pericolo, come piante cadute sulla strada, pali pericolanti e ambienti allagati.

A Varese, sono stati risolti i problemi di infiltrazioni d’acqua nella Hall dell’Ospedale di Circolo, grazie all’intervento dei tecnici dell’Asst Sette Laghi in collaborazione con i Vigili del Fuoco. Restano però ancora situazioni critiche da affrontare, come la frana sulla strada di accesso a Sant’Alessandro di Castronno e i problemi alla rete elettrica che hanno causato interruzioni a Samarate e Castelletto sopra Ticino.

Il nubifragio ha colpito in particolare l’area prealpina, dalle colline affacciate sul Ticino fino all’alta Valle Olona e la Valceresio. A Somma Lombardo, la Statale 336 è stata chiusa a causa dei danni causati dall’acqua. L’assessore Edoardo Piantanida del Comune di Somma spiega che tutti i lavori svolti nei mesi scorsi sono stati spazzati via dalla piena, e ora una ruspa di Anas è al lavoro per evitare ulteriori accumuli di detriti.

In generale, la situazione post-nubifragio richiede ancora diversi interventi per ripristinare la normalità e garantire la sicurezza dei cittadini. Sono stati effettuati tagli di piante pericolose, prosciugamenti di ambienti allagati e riparazioni alla rete elettrica, ma i problemi rimangono e richiedono un impegno costante da parte delle autorità competenti.

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