Sabato pomeriggio al “campetto” del Parco Aquilone si è tenuto un commosso momento di condivisione per dare l’ultimo saluto a Gianfranco Ronda, deceduto all’alba di venerdì scorso. Più di 60 persone, tra parenti e amici, hanno partecipato alla commemorazione, ricordando la sua figura, la sua rettitudine morale, la sua generosità verso la comunità e il suo impegno civico come volontario della protezione civile.
I figli Giorgio e Paolo hanno ringraziato tutti i presenti per l’affetto e il cordoglio mostratogli, nella sede dell’associazione L’Aquilone, di cui il padre è stato fondatore e promotore. Durante l’incontro sono stati condivisi aneddoti e esperienze, tra cui uno particolarmente divertente riguardante una situazione in cui Gianfranco, vigile urbano stimato a Milano, si è visto scoprire la patente scaduta durante una vacanza in Calabria.
La passione di Gianfranco per i funghi era ben nota a tutti, ma il mistero dei sentieri segreti sulle montagne di Borgo Val di Taro, dove amava andare a raccoglierli ogni anno, rimane gelosamente custodito in una sua agendina dove annotava meticolosamente luoghi e date. Il suo ricordo resterà indelebile nei cuori di tutti coloro che lo hanno conosciuto.
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